Eccellenza e trattamento

Parodontologia

Cura della malattia gengivale e delle recessioni

Ragazza mostra la gengiva

Studio dentistico Schenardi

Parodontologia

Si tratta dello studio della malattia gengivale; sappiamo che i batteri presenti nella nostra bocca possono essere di due ceppi o famiglie diverse: l’uno predilige lo smalto dei denti e perciò è causa di carie, l’altro ceppo invece, (presente in circa il 50% della popolazione), preferisce colonizzare la radice del dente erodendo l’osso di sostegno, formando delle tasche che progressivamente determinano la recessione osso-gengivale fino alla perdita del dente.

Esiste oggi una nuova classificazione della malattia derivante dal recente World Workshop di Chicago che la divide in 4 stadi secondo il livello di danno della tasca gengivale e in 3 gradi secondo l’evoluzione della malattia. È molto importante saperla classificare perché la terapia sarà diversa e quindi anche la prognosi.

Recessioni gengivali

Sintomi della parodontite

La parodontite è spesso asintomatica e indolore, pertanto è indispensabile eseguire regolari le sedute di igiene dentale professionale e prestare attenzione ai sintomi caratteristici della malattia:

  • Sanguinamento delle gengive
  • Alito cattivo persistente
  • Recessione gengivale
  • Ipersensibilità dentale
  • Mobilità dei denti
ragazza che tiene un disegno di una gengiva infiammata

Diagnosi della malattia parodontale

Le infiammazioni delle gengive e gli altri sintomi elencati non devono mai essere sottovalutati. Pertanto, è importante recarsi subito in studio per una diagnosi accurata. In prima visita, o durante le sedute igiene orale professionale, dopo aver eseguito la radiografia necessaria è fondamentale fare la cosiddetta “cartella parodontale” che serve a fotografare lo stato di partenza attraverso la misurazione di una serie di indicatori:

  • Sondaggio del solco gengivale
  • Esame radiografico della cresta ossea
  • Terapia causale
    Laser a diodi

    Trattamento della parodontite

    Attraverso una diagnosi attenta della malattia parodontale, che viene effettuata durante la prima visita e le sedute di igiene, è possibile prevenire questa patologia e curare le infezioni che interessano gengive e i tessuti di sostegno dei denti. Nel caso della parodontite, il trattamento prevede sedute di igiene profonda e l’utilizzo del laser a diodi per eliminare a fondo placca e tartaro

    Quando si verificano recessioni gengivali e perdita dei denti, è possibile intervenire chirurgicamente per ripristinare l’estetica e la corretta funzionalità masticatoria del paziente, tramite interventi di rigenerazione ossea e ricostruzione della gengiva

    Ragazzo dal dentista

    La terapia causale

    In caso di parodontite manifesta o predisposizione naturale alla malattia, prevediamo sedute di igiene professionale, da ripetersi durante l’anno, con cadenza personalizzata. Fissata in base alla predisposizione del paziente a sviluppare placca e tartaro. Durante la visita, i pazienti parodontali verranno istruiti sulle corrette partiche di igiene dentale per consentire il mantenimento di un buon livello igieni co della bocca. In seguito si andranno ad eliminare l’eccessiva carica batterica presente su denti e gengive ed, eventualmente, a rimuovere elementi compromessi.

    In Studio seguiamo un iter ben preciso:

    • Fase istruttiva: che prevede l’individuazione delle cause della patologia e l’insegnamento delle corrette pratiche igieniche e alimentari.
    • Detartrasi e levigatura radicolare: grazie all’utilizzo di strumenti manuali, ad ultrasuoni e del laser a diodi, rimuoviamo placca e tartaro dai denti e dalle gengive, in profondità: decontaminando le tasche parodontali.
    • Rimozione degli elementi infetti: in presenza di carie o infiltrazioni batteriche all’interno delle protesi, provvediamo alla loro rimozione definitiva. Nei casi più gravi, estraiamo i denti compromessi.

    A fine cura viene rivalutata la “cartella parodontale” con le nuove misure che confrontate con la prima cartella ci daranno il livello di guarigione della malattia.

    Terapia chirurgica

    La terapia chirurgica

    La terapia chirurgica è finalizzata al ripristino estetico e funzionale in primo luogo della gengiva. In caso di recessione gengivale infatti, è fondamentale ridare volume e consistenza alla gengiva affinché possa tornare ad offrire sostegno al dente le cui radici dentali erano rimaste scoperte in seguito al ritirarsi delle gengive.  

    La gengiva viene ricostruita prelevando del tessuto connettivo dal palato che viene innestato in corrispondenza dell’atrofia gengivale e successivamente tenuto in posizione con alcuni piccoli punti di sutura. Quando l’innesto avrà attecchito i punti verranno rimossi, ristabilendo l’equilibrio tra estetica rosa ed estetica bianca del sorriso.  

    Nei casi in cui la parodontite abbia creato un danno anche a livello osseo sarà necessario intervenire con protocolli chirurgici di espansione dell’osso. Tramite specifici biomateriali e un procedimento molto avanzato è possibile di stimolare la produzione di nuove cellule ossee e riparare al danno provocato dalla patologia, rendendo possibile la sostituzione di denti mancanti con impianti dentali e protesi fisse. 

      Trattamento delle recessioni gengivali

      Anche in assenza di parodontite le gengive possono ritirarsi e ciò causa sensibilità ed evidente inestetismo soprattutto se la recessione compare nei denti del gruppo frontale. Grazie ad un intervento di innesto gengivale è possibile aumentare lo spessore fino anche a ricoprire totalmente la recessione.